Game Over
E' la schermata più odiata dai videogiocatori per eccellenza fin da quando nacquero i primi videogames.
Non aveva importanza se avevi stabilito il record personale, della giornata o l'assoluto; poteva anche essere una partita insulsa e anonima ma lo sconforto ti si leggeva sul volto quando appariva quella fatidica scritta.
A chi non è capitato, frequentando bar o sale gioco di vedere giocatori esaperati venir alle mani con inanime macchine al comparire della beffarda epigrafe, ancor più deleteria e devastante se in versione a 8 bit?
E di danni ne deve aver fatti parecchi se i programmatori, nei più recenti titoli dei home games, alla triste schermata hanno aggiunto l'opzione "gioca ancora", smaltendo di fatto le lunghe file davanti ai lettini dei psicoanalisti.
Si accende così la pagina "Game Over" al torneo Master organizzato dal Team VFactor in collaborazione con il team GTWR, un campionato dal format ambizioso e spregiudicato nel quale, alla categoria superiore, partecipano Team ad invito i quali a loro volta avrebbero schierato i propri top driver.
Di fatto si sarebbe decretato il "primo dei primi" in un torneo particolarmente difficile giocato con la mitica Ferrari F2004 in ben otto Gran Premi in simulazione reale, quindi, con una durata di 90 minuti circa.
Con una arguta strategia mediatica attraverso il portale youtube si crea la giusta attesa e le aspettative dei piloti che nel frattempo stavano espletando le prequalifiche per potersi aggiudicare un posto nella categoria minore.
L'affluenza è tale che gli organizzatori decidono di aprire una terza categoria di promozione che gareggerà in quattro eventi.
Si alza l'asticella delle prestazioni che per i piloti portano ad un impegno importante in termini di tempo ed applicazione e sebbene non vi sia alcun premio in palio il prestigio di poter primeggiare in un torneo che stava assumendo una importanza rilevante ha un peso considerevole sulla bilancia.
Ma quello che sfugge agli organizzatori è che "In un mondo di eroi nessuno vuole essere Robin", e in breve tempo si trovano tra le mani un evento creato, cercato e voluto ma particolarmente impegnativo.
Non possiamo criticare l'impegno e la buona volontà mai peraltro messa in discussione, anzi sempre lodata, ma l'asticella alzata ai piloti per rendere le gare avvincenti si alza perentoriamente anche per l'organizzazione che però viene colta impreparata.
Complice un regolamento che obbliga la Direzione di Gara a visionare tutti i replay di tutti i piloti costringendola ad un lavoro enorme e dispersivo, perde lucidità ed alcuni provvedimenti non sembrano alla altezza della situazione.
Un uso smodato della safety car anche nelle fasi terminali delle gare, dissipando in pochi secondi i margini di vantaggio faticosamente costruiti dai piloti più prestanti unite a dubbie prese di posizione quando non si sostitusce una pista palesemente buggata completano la frittata.
In questo contesto pare evidente che il "Game over" da sempre odiato da incalliti videoludici viene visto come una liberazione ed anche se giustificato da una concomitante partita di Champions League, è un pò sconfortante vedere all'ultima gara del Master Senior, solo sette concorrenti ai blocchi di partenza.
Per la cronaca vince il Campionato Master Senior Alex Turato, sebbene non vi sia ancora l'ufficialità della classifica definitiva, e anche questo è un evidente sintomo di stanchezza da parte dello staff organizzativo, possiamo decretare che il giovane Simdriver del Team GTWR si aggiudica meritatamente il torneo nella sua categoria più alta.
Approdato al master Senior per sostituire il suo compagno di squadra Sanacore gareggia con l'handicap della gara in meno, ma la sua è una prestazione brillante.
Esordisce in Messico in quarta posizione, ma poi si impone in tutte gli altri Gran Premi ad eccezione del Bharein dove giunge 3° , legittimando la propria leadership.
Al secondo posto Danilo Santoro del Team Dragons e 3° Gianluca Favorito del Team Vivaio.
Nella Categoria Junior si impone abbastanza agevolmente Davide Bianco seguito da Luca Tozzato del team Vivaio metre al terzo posto dovrebbe essere assegnato a Vito Solfrizzo del Team Vitron.
Tutto da decidere per la categoria Rookie che vede in testa Emili ma con una penalità in sospeso che, se confermata, lo vedrebbe relegato alla seconda posizione.
Vittoria quindi che andrebbe a Roberto Zedda e terzo posto a Giuseppe Curcio entarmbi del Team Vivaio.