logo

Campionato Junior F2004 – Interlagos

Interlagos Campionato F2004

Articolo di Burnout

Si avvicina al tavolo da gioco con passo svelto e risoluto, lo sguardo imperturbabile, scruta gli avversari, impassibili a loro volta, per cercare una espressione o un gesto che possa tradire una emozione. Non è facile la vita per un giocatore di poker. La difficoltà, a volte, non è accoppiare le carte quanto tenersi dentro tutte le trepidazioni e i turbamenti. Molte volte avrebbe voluto urlare di gioia o ciondolare il capo con atto sconsolatorio, ma la soddisfazione sta proprio nello scoprire le carte con fare tronfio per scrutare i volti di coloro che hanno appena realizzato che hanno perso.

Venerdi scorso, alla fine delle qualifiche del master junior sul circuito Brasiliano di Interlagos, il team Vivaio corse, proprio come un provetto giocatore d'azzardo, cala un vero e prorio poker di assi. Alla Partenza il colpo d'occhio è spettacolare. Davide Bianco, Gaetano Bellanca, Luca Tozzato, Emanuele Olivini riempiono le prime due file dello schieramento di partenza con Enrico Contarin che assicurandosi l'ottava piazza veste i panni del re di quadri.

I guasconi si cimentano così in una gara quasi a senso unico dove le posizioni di testa non saranno quasi mai messe in discussione. Alla prima curva, Davide Bianco, giusto per movimentare una gara che avrebbe potuto essere troppo monotona sbaglia marcia andando in testacoda e dovendo far sfilare tutto il gruppo ripartirà ultimo, dedicandosi ad un gran premio di recupero. Al diciottesimo giro primo pit stop per il terzetto di testa tutto vivaio che lascia momentaneamente la testa della gara per qualche giro al pilota Vfactor Giannetto. Enrico Contarin, partito con uno stint piu lungo prenderà la testa della competizione al ventiduesimo giro riconsegnado il testimone della corsa a Bellanca al trentunesimo giro.

Già nel I secolo avanti Cristo, la scuola pitagorica, noto movimento filosofico, considera il tre un numero perfetto, in quanto sintesi del pari due e del dispari uno. Al tre sono stati attribuiti significati magici e simbolici da tutte le civiltà e in tutte le epoche. Nelle religioni, sono frequenti le triadi divine, dalla Trimurti induista alla Trinità del Cristianesimo. Anche per i Cinesi il tre è perfetto, perché numero della totalità cosmica: cielo, terra, uomo. Sul circuito giallo oro di San Paolo, posto tra due laghi, da qui l'ovvio nome di Interlagos, la triade perfetta del team tricolore si chiama Bellanca, Olivini, Tozzato. I moschettieri Vivaio concludono cosi il bellissimo GP del Brasile completando sul podio una tripletta meritata fin dalle qualifiche. La rimonta di Davide Bianco si ferma al sesto posto mentre Enrico Contarin si presenterà decimo sul traguardo.

Una fenomenale prestazione che ribadisce la consistenza dei piloti vivaio che mettono a segno una vittoria in tutte le categorie del campionato master accrescendo così la consapevolezza di potersi distinguere nella prima competizione ufficiale.

Burnout

Comments are closed.