Donington GT3
Campionato Vivaio Corse
Una lacrima scende segnando il viso mentre sul monitor scorrono le immagini della registrazione della gara appena completata.
Non è disperazione per una prestazione infelice ne commozione per una vittoria inattesa ma è la consapevolezza della conclusione di un periodo che non tornerà più.
Termina il 3° e lungo Campionato GT3 firmato Vivaio corse, iniziato quando l'autunno aveva appena suonato al campanello di casa e non aveva ancora avuto modo di ingiallire le verdi fronde dei viali alberati.Non ci sarranno bis ne repliche.
Il team in tricolore si cambia d'abito per indossare mostrine e pajettes, un salto di qualità deciso dall'enturage che "obbligherà" i propri piloti ad affrontare tornei nazionali e ad confrontarsi con i maggiori team e sim driver italiani.
Una responsabilità che impone impegno, costanza e abnegazione per portare in alto il buon nome del team.
La prolungata competizione, che ha portato ai blocchi di partenza trenta piloti, ed ha accompagnato i partecipanti per ben undici turni, ovvero ventidue gare attraverso quattro mesi di combattuti duelli, ha visto imporsi Davide Bianco alla guida della sua Porche 911.
Per ben dodici volte, il top driver vivaio, stappa lo champagne salendo sul podio, e di queste, sei volte portando la prestigiosa auto costruita dalla famosa casa di Stoccarda sul gradino più alto. Quattro saranno i secondi e due i terzi posti.
L'affermazione non è stata però troppo scontata. l'ottimo pilota Francesco VR46, impegna il top driver di casa Vivaio fin all'ultima gara. Francesco, il cui pseudonimo non è casuale e fa riferimento ad un noto e veloce motociclista italiano, si presenta per ben otto volte davanti alla bandiera a scacchi prima dei propri avversari e totalizza anche tre secondi e quattro terzi posti andando così sul podio ben quindici volte.
Purtroppo l'aggressività che contraddistingue la sua guida in un torneo dove sono duramente penalizzati i contatti gli comportano due squalifiche procurandogli un grave danno in termini di punti per la sua classifica finale.
Ma non sono solo questi episodi a non farlo salire sul monte degli Dei, in gara 2 in quel di suzuka, nell'ultimo giro all'ultima curva prima della chicane che porta al traguardo getta una vittoria alle ortiche andando a muro per un eccessivo quanto inutile impeto e, quando ancora la matematica non lo aveva condannato, non si presenta per le ultime due gare perdendo così anche l'ultimo treno.
Terzo posto in classifica generale per Darius Tomahawk, il cui alias lascia giustamente presagire una velocità missilistica, ma sarà piuttosto la costanza e la assenza di penalità a premiarlo con un podio di tutto rispetto. Una vittoria, un secondo e due terzi posti i risultati per lui in questo campionato.
Una nota a margine la merita il diciassettenne Luca Tozzato.
La giovane promessa del sim racing italiano conclude il campionato, inizialmente un po' bistrattato, in grande spolvero e in crescendo.
Due i GP vinti, tre secondi e due terzi posti il suo palmares piazzandosi al 5° posto in classifica generale, ma siamo sicuri che avrebbe avuto esito diverso se non avesse collezionato ben sei assenze.
Dei trenta partenti solo in diciotto concluderanno l'evento a dimostrazione che oltre alla velocità, in queste competizioni conta anche molto l'assiduità e la costanza.
Scende il sipario sul Campionato Vivaio corse, non ci saranno bis tanto meno repliche, si volta pagina per scriverne altre più belle ed appassionanti.
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