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3,2,1,…pronti !?! (forse) via…..

Favorito apre le "danze" sul circuito di Interlagos

Sotto il casco la fronte è imperlata di sudore mentre, fermo sulla griglia di partenza, aspetta l'accensione dei semafori.
Durante quei fatidici minuti che precede la procedura di partenza ripassa a memoria tutte le particolarità del tracciato.
Quel circuito che ha percorso centinaia di volte oramai non ha più alcun segreto.
Conosce ogni avvallamento o dosso, tutti i cordoli; quelli che si possono percorrere, quelli da poter solo toccare e quelli dei quali non bisogna proprio fidarsi e che , anzi, è meglio tenersi alla larga; le traiettorie poi, erano divenute automatiche.
Nonostante ciò l'agitazione sale man mano che i minuti passano e ci si avvicina alla fatidica partenza mostrando una inquietudine al pari di uno scolaretto alla sua prima interrogazione.
Ha potuto provare tutte le possibili variabili ma l'incertezza della partenza, quella, non l'avrebbe mai potuta risolvere.
Partire con altre 20 auto su un tracciato di poco più largo della strada che passa sotto casa gli provoca un immenso turbamento, sarebbe bastato il più piccolo errore di chiunque per provocare una carambola che avrebbe innescato un filotto degno del miglior Marcello Lotti detto “lo scuro”, e addio sogni di gloria, addio centinaia di giri eseguiti per mettere a punto l'auto e la strategia di gara, addio primati. Si accendono i semafori...3,2,1, pronti!?! (forse) Via!...

Parte il IV campionato GT3 targato Vivaio Corse Racing Team, più di 50 gli iscritti, 11 i Gran Premi in programma secondo la formula ormai ben rodata della doppia gara con la seconda a griglia invertita e con una grande novità forse unica nel suo genere. Due delle undici prove sono GP endurance della durata di due ore. Una gara messa a punto dallo staff Vivaio con numerose prove che prevede l'alternarsi di due piloti alla guida della stessa auto. Un programma che ci porterà a gustarci dure lotte e estremi duelli per tutto il prossimo autunno ed inverno fino al 22 Febbraio quando verrà incoronato il vincitore.
Vista la notevole affluenza anche per l'ambito premio finale (una pedaliera Fanatec) gli organizzatori hanno imposto delle prequalifiche con l'obbligatorietà di percorrere un minimo di 50 giri validi per poter affrontare la gara in modo sicuro e non arrecare danno ai piloti più esperti e soprattutto per dividere i concorrenti in bue batterie distinte. I primi 20 piloti partiranno nella gara “A” mentre i restanti 20 parteciperanno alla gara “B”, infine, se verrà raggiunto un minimo di 10 partecipanti verrà disputata anche una eventuale gara “C”.
Ma veniamo alla cronaca della prima gara disputata la settimana scorsa nel circuito brasiliano di Interlagos. Già dalle prequalifiche si è potuto notare l'alto valore qualitativo dei partecipanti, oltre ai già noti Gianluca Favorito e Davide Bianco si aggiunge un ottimo Andrea Alberti e uno dei più noti simdriver italiani: Michele Chesini, che in extremis si aggiunge alla già lunga lista dando un ulteriore valore aggiunto al campionato. E' così che se hai un distacco superiore ad un secondo dal battistrada sei in gara “B”.
Il giovedì sera partono le seconde linee e già dalla griglia di partenza si denota la superiorità tecnica di Renzo Cuomo, l'unico ad infrangere il muro del 1'32”, e Luca Monetti entrambi del Team Primavera Vivaio Corse, in seconda fila Salvatore Montella dei GT Raiders Italia e l'ottimo Fabio Lanza che pare trovarsi a suo agio con la Ferrari 488. Vince Gara 1 Renzo Cuomo che fa gara a se, stando davanti a tutti dalla prima all'ultima curva, sul podio al secondo posto Cristiano D'Aquino GT Raiders Italia e terzo Domenico Sturiale del Vivaio Corse Semi-Pro. Sotto i riflettori l'ottima prestazione di Salvatore Montella che però sbaglia la strategia di gara attardandosi ai box, sarà sesto sul traguardo e di Luca Monetti, attardato da alcuni contatti arriverà ottavo. Sfortunata la prestazione di Fabio Lanza, che dopo essere scivolato in fondo al gruppo per una collisione si cimentava in una prodigiosa rimonta ma rimaneva beffato all'ultimo giro rimanendo a piedi perchè senza benzina. In gara 2 a griglia invertita i giochi sono più difficili da decifrare ma basta qualche giro per farsi già una idea. Renzo Cuomo partito ultimo è già quinto al terzo giro mentre Luca Monetti lo precede al terzo posto e dopo pochi giri fanno primo e secondo. Nel seguito sono inutili gli attacchi di Cuomo nei confronti di Monetti, si imporrà quest'ultimo lasciando la medaglia d'argento al suo inseguitore, Salvatore Montella taglierà il traguardo al terzo posto. Notevole il fair play da parte di tutti i partecipanti, nonostante i contatti non siano mancati poche volte si è potuta constatare l'imperizia, si è sempre corso nel rispetto reciproco e delle regole.
Il Venerdi sera si replica con la gara “A” e Michele Chesini, che durante le prequalifiche si era un po' trattenuto, cala gli assi conquistando la pole, in prima fila con il secondo tempo Gianluca Favorito e in seconda fila rispettivamente con il terzo e quarto tempo Andrea Alberti e Francesco Dondi. In partenza Favorito parte bene e passa in testa alla gara fin dalla prima curva; non la lascerà più. Complice una sbavatura in un tentativo di sorpasso ed una errata strategia di gara, Michele Chesini non riuscirà più ad intaccare la prima posizione e si dovrà accontentare della sesta piazza, al secondo posto Andrea Alberti che resiste a 45 minuti di attacchi di Francesco Dondi che arriverà terzo. In gara 2 a griglia invertita Stefano Fogli, compagno di Team di Renzo Cuomo, fa la gara della vita. Partito in pole farà da lepre per quasi tutta la gara cedendo solo nel finale. Questa volta Michele Chesini mette a punto la propria mc laren per una gara senza pit stop e rimonta la classifica sorpasso dopo sorpasso, Stefano Fogli gli deve cedere la testa della gara ad una dozzina di minuti dalla fine della gara. Favorito, che segue, lo raggiungerà sorpassandolo solo nell'ultimo minuto di gara. Chesini, Favorito, Fogli sarà l'ordine di arrivo finale.
Si conclude la prima gara di questo lungo campionato che come già accennato si è corso nel rispetto reciproco e nel totale fair play. Quasi inesistenti i contatti in gara “A”, qualcuno in più in gara “B” dovuto soprattutto alla minore esperienza alla bagarre dei piloti ancora acerbi alle competizioni che contano. Ma son giovani e si faranno......

Burnout

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